- Volume cella e densità solvente
- lato cella: è opportuno che sia almeno il doppio della lunghezza della
proteina
- densità dell'acqua:
Per
molecole di acqua in un box di lato
Angstrom:
da cui
Ad esempio
- Quando si inserisce il soluto, questo si sovrappone al solvente; si
cancellano molecole di solvente entro un certo raggio dagli atomi
del soluto, raggio definito dal parametro INSERT del blocco
&SOLVENT (due molecole si considerano sovrapposte se la
somma delle loro distanze è minore del loro raggio di Lennard-Jones
moltiplicato per INSERT). Notare che in questo modo la densitÃ
(e pressione) sperimentale non è più rispettata: la soluzione ideale
sarà fare simulazione a pressione costante, almeno all'inizio, e lasciare
che il volume si aggiusti (cfr. avanti).
- creare sulla propria directory di lavoro il file di input, usando
come modello ad es:
~signorini/biomol/orac/chigno-slv/slv-nvt.in
- copiare nel proprio ambiente di lavoro il file di coordinate della
molecola di
:
~signorini/biomol/orac/pdb/water.pdb
- Notare le differenze del file di input rispetto al file utilizzato
per la simulazione nel vuoto (magari usando il comando ediff
di Emacs ):
- aggiungere solvente
&SETUP
CRYSTAL 31.07 31.07 31.07
&END
&SOLUTE
COORDINATES chigno-01.PDB
&END
&SOLVENT
CELL SC
INSERT 0.8
COORDINATES ../pdb/water.pdb
GENERATE RANDOMIZE 10 10 10
&END
&PARAMETERS
[...]
JOIN SOLVENT
spce
END
&END
- aggiornare i time-step
&INTEGRATOR
TIMESTEP 10.0
MTS_RESPA
step intra 2
step intra 2
step nonbond 2 4.7
step nonbond 3 7.5 reciprocal
step nonbond 1 9.7
test_times OPEN energie
END
&END
- Ewald
&POTENTIAL
EWALD PME 0.43 30 30 30 4
[...]
&END
- salvare un restart
&INOUT
RESTART
write 500.0 OPEN chigno.rst
END
ASCII 200.0 OPEN chigno.pdb
[...]
&END
à bene verificare la scelta dei timestep e dei cutoff associati. La
quantità che si deve conservare è ETOT nel file energie.
Notare che se il solvente è stato appena creato l'eccesso di energia
è grande e può darsi che il termostato non ce la faccia a assorbirlo:
bisogna prima fare un'equilibratura di qualche picosecondo.
- Anche in simulazioni a
conviene fare una prima parte di
equilibrazione, per evitare che il termostato si scaldi troppo. Eventualmente
si riparte dal restart.
Figura:
confronto di energia cinetica, totale e potenziale con e senza ciclo
di equilibratura
 |
- notare quanto è più lenta la simulazione aggiungendo il solvente (circa
10 volte)
- monitorare le energie, in particolare:
- Energia totale EREAL [scende , poi cost]
- EPTOT
- EKIN [oscilla intorno a 300K]
- ESLV [scende]
- ESLV-SLT [scende?]
- ESLT [potrebbe salire]
Tutte queste grandezze sono listate nel file energie.
Si controllano usando gnuplot
- Visualizzare il sistema in VMD
- vedere se la RMSD rispetto alla conformazione sperimentale è minore
che nel vuoto
à opportuno fare una simulazione
per avere la densità corretta.
Si parte da un alto valore del raggio di sovrapposizione e si permette
alla cella di comprimersi sotto l'effetto della pressione esterna
(
)
&SOLVENT
CELL SC
INSERT 1.4
COORDINATES ../pdb/water.pdb
GENERATE RANDOMIZE 10 10 10
&END
&SIMULATION
...
THERMOS
...
END
ISOSTRESS PRESS-EXT 0.1 BARO-MASS 10.
&END
Figura:
confronto di energia cinetica, totale e potenziale in NVT e NpT
|
In questa simulazione monitorare le energie delle variabili estese: