[1]
UNIX è un sistema operativo, cioè un ambiente di lavoro su computer, alternativo a Windows.
È molto utilizzato in campo tecnico-scientifico, e particolarmente adatto per macchine che devono fare da server (es. nei siti WWW: vedi http://leb.net/hzo/ioscount/ oppure http://econ.csuchico.edu/~harrison/k12linux/).
A differenza di Windows, UNIX non è un prodotto commerciale; è più simile ad uno standard, o in senso lato ad un linguaggio. Esitono molti ``dialetti'' UNIX: il più diffuso è Linux, che funziona sui PC.
Obiettivo di questo modulo è mettere in grado gli studenti di lavorare con UNIX in modo elementare: operare su un terminale ASCII dando semplici comandi per gestire file, creare ed editare file, elaborare file di dati, ed usare semplici applicazioni; e confrontare il modo di operare su terminale con l'uso di un'interfaccia grafica con desktop.
Non ci si propone di insegnare l'installazione e la gestione di un sistema UNIX.
Su UNIX, un libro classico di riferimento è []. In rete si trovano innumerevoli libretti e corsi, tra i quali mi paiono utili: [,,].
Chi segue questo corso, avrà a che fare essenzialmente con Linux. Un ottimo manuale introduttivo è []; più completo è []. []è una guida pratica on-line alla migrazione da Windows a Linux.
Un libro on-line particolarmente esauriente, dedicato oltre che a UNIX a tutto il software libero è []; esiste anche una versione ridotta a stampa: [].
Il Sistema Operativo è il software essenziale di un calcolatore, cioè quel software senza cui il calcolatore non può essere usato. Più che un programma, è un insieme di programmi di uso generale che
Altro esempio: si può usare un calcolatore senza MS-Office, ma non senza MS-Windows (se questo è il S.O. installato)A sua volta il S.O. è distinto in vari strati
Riportiamo due definizioni di Sistema Operativo.
[da Wikipedia -[,voce "Sistema Operativo"]] In informatica, un sistema operativo (SO) é il software di sistema responsabile del diretto controllo e gestione dell'hardware che costituisce un computer e delle operazioni di base. Informalmente, il termine é spesso usato per indicare il software che viene fornito con il computer prima che sia stata installata qualunque applicazione. Il sistema operativo provvede che le altre applicazioni possano usare la memoria, i dispositivi di input/output e l'accesso al file system. Se molteplici applicazioni sono in esecuzione, il sistema operativo le gestisce in modo che tutte abbiano un tempo sufficiente di accesso al processore. Esempi di Sistemi Operativi
Classificazione e Terminologia Un sistema operativo é contettualmente diviso in due componenti, la shell e il kernel. Come il nome implica, la Shell (guscio, conchiglia) è un involucro esterno per il kernel che a sua volta dialoga direttamente con l'hardware. Hardware <-> Kernel <-> Shell <-> Applicazioni In alcuni sistemi operativi la shell e il kernel sono entità completamente separate, permettendo di avere diverse combinazioni di shell e kernel (es. Unix), in altri la loro separazione è solo concettuale (es. Windows). Le ideologie di progettazione del kernel includono il kernel monolitico, il microkernel e l'exokernel. Tra i sistemi commerciali, come Unix e Windows, l'approccio monolitico è predominante, con alcune eccezioni (es. QNX). Il microkernel è più popolare nei sistemi operativi di ricerca. Molti sistemi operativi di tipo embedded usano exokernel ad-hoc. |
[Free OnLine Dic Of Computing [,voce Öperating System"]]:
operating system:The low-level software which handles the interface to peripheral hardware, schedules tasks, allocates storage, and presents a default interface to the user when no application program is running.
The OS may be split into a kernel which is always present and various system programs which use facilities provided by the kernel to perform higher-level house-keeping tasks, often acting as servers in a client-server relationship.
Some would include a graphical user interface and window system as part of the OS, others would not. The operating system loader, BIOS, or other firmware required at boot time or when installing the operating system would generally not be considered part of the operating system, though this distinction is unclear in the case of a rommable operating system such as RISC OS.
The facilities an operating system provides and its general design philosophy exert an extremely strong influence on programming style and on the technical cultures that grow up around the machines on which it runs.
Example operating systems include 386BSD, AIX, AOS, Amoeba, Angel, Artemis microkernel, BeOS, Brazil, COS, CP/M, CTSS, Chorus, DACNOS, DOSEXEC 2, GCOS, GEORGE 3, GEOS, ITS, KAOS, Linux, LynxOS, MPV, MS-DOS, MVS, Mach, Macintosh operating system, MINIX, Multics, Multipop-68, Novell NetWare, OS-9, OS/2, Pick, Plan 9, QNX, RISC OS, STING, System V, System/360, TOPS-10, TOPS-20, TRUSIX, TWENEX, TYMCOM-X, Thoth, Unix, VM/CMS, VMS, VRTX, VSTa, VxWorks, WAITS, Windows 3.1, Windows 95, Windows 98, Windows NT.
Il mezzo attraverso cui l'utente interagisce con il computer (ad es., per spostare un file da una directory all'altra o lanciare un programma) è l'interfaccia. Ce ne sono due tipi:
Ad esempio:
È evidente che l'interfaccia grafica è molto più intuitiva e pratica per eseguire i compiti più semplici. Ma quella testuale ha dei vantaggi.
Si può dire: l'interfaccia testuale sta a quella grafica come il linguaggio parlato (o quello matematico) sta a quello figurato o alla mimica.
Ad es in Windows:
Ad es:grep Error /var/log/httpd/access.log | wc -l
esamina il file di statistiche del server HTTP (/var/log/httpd/access.log) selezionando le righe che contengono la parola ``Error'' (primo comando, fino alla ``|'' ) e poi le conta (secondo comando).
Al confronto, è difficile legare tra loro operazioni compiute graficamente
I sistemi operativi più rudimentali (es. MS-DOS) possono eseguire un solo processo alla volta.
Gli elaboratori centrali (mainframe) hanno invece sempre avuto la necessità di fare funzionare più processi contemporaneamente (ad. esempio, un programma per gestire la posta elettronica e molti accessi contemporanei ad un database).
I sistemi operativi che si trovano sui PC attuali sono tutti, in misura maggiore o minore, multi-processo (multi-tasking): per esempio, si può correggere un documento con un elaboratore di testi mentre si attende la visualizzazione di una pagina WWW.
Si possono definire, sullo stesso sistema, più profili di accesso o utenti. Ciascun utente ha un suo identificativo (account) e quasi sempre una password.
Se il sistema è multi-processo e ci sono più terminali, gli utenti possono lavorare contemporaneamente.
Ogni utente può avere un suo ambiente di lavoro e delle sue prerogative. Tipicamente si distingue tra utenti di basso livello e utenti di alto livello, dove solo questi ultimi possono eseguire funzioni di gestione del sistema (es: aggiornare il software, aggiungere periferiche, etc).
Come tutto il software, anche il sistema operativo può essere libero o proprietario. Ci sono molti modi di concepire questa distinzione, ma il più utile e accreditato è il seguente:
Si può vedere questa differenza come la differenza tra l'affitto e l'acquisto di una casa.
Notare che secondo la definizione appena data la differenza tra software libero e proprietario non è tanto nel pagamento, quanto nei diritti concessi al destinatario.
Per poter disporre completamente di un software è essenziale conoscerne il funzionamento, senza lati nascosti; bisogna quindi che il testo del programma, o codice originario, sia leggibile (open source).
Secondo la definizione più diffusa, quella della Free Software Foundation[,], è "libero" il software che permette a chiunque di:
Per una discussione vedere il testo di D. Giacomini []ed anche il documento della Commissione Governativa ([]), che contiene anche utili definizioni di termini. In particolare:
Anche se non è necessariamente gratuito, il software libero si può copiare legalmente, e quindi di fatto è meno remunerativo per gli autori.
Dibattito:
La differenza può essere che i primi considerano il software un prodotto finale, mentre i secondi lo considerano uno strumento.
È comunque un dato di fatto che:
Notare inoltre che anche la pubblica amministrazione comincia a raccomandare l'uso dell'Open Source e dei formati aperti []
I dati su supporto fisso (disco fisso, dischetti, CD, etc.) sono organizzati in file e directory o cartelle (folder).
Un file è un insieme di dati visti dal sistema operativo come un'unità a sè stante. Ad esempio, un file può essere un documento di testo, un insieme omogeneo di dati, un programma. Il S.O. è in grado di creare e cancellare un file o metterlo a disposizione di un'applicazione. Un file in generale ha
Una directory o cartella (folder) è un contenitore di file. In genere, oltre ai file una directory può contenere anche sotto-directory; in questo modo i dati sono organizzati in un sistema gerarchico di directory e sottodirectory.
le stesse informazioni in UNIX si possono ottenere con un semplice comando da terminale:
# ls -l /home/bidule total 544 drwxr-xr-x 3 bidule bidule 4096 Oct 30 2001 Desktop -rw------- 1 bidule bidule 528 Jun 13 15:30 posta -rw-rw-r-- 1 bidule bidule 542720 Sep 23 2002 sec.tar #
Caratteristiche di UNIX rispetto ad altri Sistemi Operativi:
cioè ciò che si usa da un'interfaccia testuale, o terminale. Però praticamente sempre contiene anche
cfr [,capitolo 3]
Ci sono vari ``dialetti'' UNIX, catalogabili in due gruppi:
Note:
"UNIX® is a registered trademark of The Open Group""però di fatto si è trasformato in uno standard; è proprietà di un'organizzazione più interessata agli standard industriali che alla proprietà intellettuale. Ci sono test passati i quali un S.O. può dirsi legalmente UNIX.
POSIX (Portable Operating System Interface):A set of IEEE standards designed to provide application portability between Unix variants. IEEE 1003.1 defines a Unix-like operating system interface, IEEE 1003.2 defines the shell and utilities and IEEE 1003.4 defines real-time extensions.
1969 Thompson (Bell Laboratories, NJ, USA)
Principali famiglie di discendenti (anni '80-'90):
SystemV | (AT&T) | commerciale, solida |
BSD | (Università Berkeley) | non-commerciale, dinamica |
BSD deriva da versioni date alle Università per scopi di studio, compreso il codice sorgente. Dal 1993 c'è versione (4.4BSD Lite) ripulita dal codice proprietario AT&T.
Da []:Negli anni '90 dal punto di vista del linguaggio le due famiglie (BSD e SysV) si sono avvicinate.I primi utenti di UNIX sono state le università, a cui in particolare questo sistema operativo veniva fornito a costo contenuto, ma senza alcun tipo di supporto tecnico, né alcuna garanzia. Proprio questa assenza di sostegno da parte della casa che lo aveva prodotto, stimolava la cooperazione tra gli utenti competenti, in pratica tra le università.
Il maggior fermento intorno a UNIX si concentrò presso l'università della California a Berkeley, dove a partire dal 1978 si cominciò a distribuire una variante di questo sistema operativo: BSD (Berkeley Software Distribution).
Per difendere il software prodotto in questo modo, nacque una licenza d'uso che rimane il progenitore della filosofia del software libero: la licenza BSD.
Per molto tempo, la variante BSD di UNIX rimase relegata all'ambito universitario o a quello di aziende che avevano acquistato i diritti per utilizzare il codice sorgente dello UNIX originale. Ciò fino a quando si decise di ripulire lo Unix BSD dal codice proprietario.
Il risultato iniziale fu 386BSD, che venne rilasciato nel 1992 con la versione 0.1. [...] si svilupparono altri progetti indipendenti per ottenere, finalmente, un sistema BSD libero. Il primo di questi fu nominato NetBSD, al quale si aggiunse subito dopo FreeBSD; più tardi, apparve anche OpenBSD.
[...]
Allo stato attuale, le tre varianti *BSD sono tutte riconducibili a BSD 4.4-Lite, dove le differenze più importanti riguardano le piattaforme hardware in cui possono essere installate e l'origine della distribuzione. Infatti, il punto di forza della variante OpenBSD, sta nel fatto di essere realizzata in Canada, da dove possono essere distribuiti anche componenti per la comunicazione crittografica.
Linux è un Sistema Operativo della famiglia UNIX con le seguenti caratteristiche:
Sono a pagamento: (eventualmente) qualche ``abbellimento'' software non essenziale, la commercializzazione, la guida stampata, i CD.
Esempi di distribuzioni Linux:
Nelle esercitazioni useremo RedHat 7.2.
GNU è un insieme di strumenti di software libero (comandi, shell, applicazioni) da usare ``sopra'' un kernel UNIX: GNU/Hurd (Sistema Operativo composto dal kernel Hurd e da GNU), GNU/Linux
È un ``progetto'' creato dalla Free Software Foundation (FSF)
Da []:Nel 1985, Richard Stallman ha fondato la FSF, Free Software Foundation, con lo scopo preciso di creare e diffondere la filosofia del «software libero». Libertà intesa come la possibilità data agli utenti di distribuire e modificare il software a seconda delle proprie esigenze e di poter distribuire anche le modifiche fatte.
Queste idee filosofiche si tradussero in pratica nella redazione di un contratto di licenza d'uso, la General Public License, studiato appositamente per proteggere il software libero in modo che non potesse essere accaparrato da chi poi avrebbe potuto impedirne la diffusione libera. Per questo motivo, oggi, il copyright di software protetto in questo modo, viene definito copyleft.
Il software libero richiede delle basi, prima di tutto il sistema operativo. In questo senso, l'obiettivo pratico che si prefiggeva Richard Stallman era quello di realizzare, con l'aiuto di volontari, un sistema operativo completo.
Nacque così il progetto GNU (Gnu's Not Unix), con il quale, dopo la realizzazione di un compilatore C, si volevano costruire una serie di programmi di servizio necessari nel momento in cui il cuore del sistema fosse stato completo.
Il progetto GNU diede vita così a una grande quantità di software utilizzabile sulla maggior parte delle piattaforme Unix, indirizzando implicitamente il software libero nella direzione dei sistemi di questo tipo.
Nel 1990 inizia lo sviluppo del kernel Hurd e intorno al 2000 inizia la distribuzione del sistema GNU/Hurd (sistema GNU basato su kernel Hurd).
NOTA: i comandi che appaiono sottolineati, come less, non sono UNIX, ma estensioni GNU (o altro) che comunque si trovano nella maggior parte delle distribuzioni di Linux
In UNIX, maiuscole e minuscole sono lettere diverse! Ad esempio il file Mail è un'altra cosa dal file mail, oppure le password
sono tutte diverse tra loro.
Per lavorare su UNIX bisogna aprire una sessione, cioè qualificarsi come un certo utente riconosciuto dal sistema con certe sue caratteristiche. Alla fine della sessione si scollega l'utente, ma il sistema in generale resta acceso in attesa di nuove sessioni.
Come prima cosa, UNIX chiede di immettere il nome utente e la relativa password. Ad esempio, un terminale può presentare questa scritta:
|
Alla fine del lavoro, si termina la sessione su terminale dando exit o logout1
Molti sistemi UNIX si presentano alla partenza con una maschera grafica in cui oltre a immettere nome utente e password si può scegliere il tipo di interfaccia utente (window manager, desktop, o interfaccia testuale) da far partire. Se si sceglie un'interfaccia grafica spesso tra le altre cose viene aperto automaticamente un terminale; altrimenti lo si può aprire usando il menù principale.
Dal terminale si esce con exit. Per uscire dalla sessione si usa un'opzione del menù principale del desktop, oppure si premono i tasti Ctrl-Alt-Backspace contemporaneamente.
In questo modo si ritorna alla maschera grafica di login. Il sistema è ancora accesso, in attesa di nuovi login. Per spengere il sistema si sceglie l'opzione Shutdown.
comando [opzioni] argomento1 argomento2 ...
Es:
|
passwdnel nostro caso invece è
yppasswdSi deve immettere la vecchia password, poi la nuova due volte. Usare solo lettere, numeri e caratteri che si trovano su tutte le tastiere.
/home/tizio
finger fa vedere gli utenti collegati, in un modo simile a who; con finger utente si ottengono informazioni su qualunque utente, anche se non collegato
Per avere informazioni sul funzionamento di un comando, spesso si può usare l'opzione -h o --help del comando stesso.
Es:
gzip -h tar --help
Altrimenti si possono usare altri comandi:
man passwd whatis ls apropos calendar info emacs
può essere un documento, un insieme di dati in forma binaria, un programma
/ | | ---------------------- | | /tmp /home | | ---------------- ... ---- | | | /ai /biol /math | | ---------- --------------- | | /joe /staff | ------------------ | /sarah
pwdper conoscere il contenuto della directory corrente, dare
ls
cd nuovadirectoryin particolare, per andare alla directory ``genitrice'' (=sopra la corrente, cioè all'indietro verso la radice):
cd ..
In UNIX ogni oggetto (file o directory) può essere sempre identificato in tre modi:
es: se ci si trova sulla directory /home/tizio/, il primo file si chiama
ese/pippo
es: il percorso assoluto per i due file evidenziati è, rispettivamente:
/home/tizio/ese/pippo/home/infochim/wrk/e3/gigi
Esempio: percorsi del file pippo (cfr. la figura precedente)
se la directory corrente è: | il nome del file è: |
(qualunque) | /home/tizio/ese/pippo |
/home/tizio/ese/ | pippo |
/home/tizio/ | ese/pippo |
/home/tizio/ese/ | ./pippo |
/home/caio | ../tizio/ese/pippo |
se l'utente è: | il nome del file è: |
tizio | ~/ese/pippo |
caio | ~tizio/ese/pippo |
Ci sono dei nomi speciali di directory:
ogni file può avere il permesso di
e questi permessi possono essere in relazione a
si esprimono con una stringa di nove caratteri:
Permesso | utente | gruppo | altri | ||||||
sì | r | w | x | r | w | x | r | w | x |
no | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Utente e gruppo di appartenenza, e permessi dei file, si possono visualizzare con il comando
ls -lsignifica: leggibile e scrivibile, ma non eseguibile, dall'utente (infochim); solo leggibile dagli appartenti al gruppo (chimica); solo leggibile da tutti gli altriEs:
-rw-r--r-- 1 infochim chimica 6661 Nov 12 15:30 Mailbox
Notare che la stringa dei permessi contiene 10 caratteri: il primo indica (fra l'altro) se si tratta di una directory, nel qual caso compare una d
Le altre informazioni che vengono stampate con questo comando (le ultime colonne prima del nome del file) sono la data e l'ora di ultima modifica del file.
ls -a
N.B. si possono combinare le opzioni -l e -a, in uno qualunque dei seguenti modils -l -a
ls -a -l
ls -la
ls -al
ls dirdà la lista dei file contenuti nella directory dir.
Note
cd dirls
ls .
ls file1 file2 ...
dà la lista dei file file1, file2, etc. Se non si dà l'opzione -l, sullo schermo compaiono (banalmente) soltanto i nomi dei file, se esistono. Con l'opzione -l si visualizzano anche tutte le informazioni. È una forma comoda per fare la lista dei file i cui nomi corrispondono ad un'espressione, ad es:
ls -l /doc/*.txtdà la lista di tutti i file nella sottodirectory doc della nostra home directory i cui nomi finiscono in .txt.
Notare il comportamento di cp e mv:
comando origine ... destinazione
riga di comando | spiegazione | note |
cp file1 file2 | copia file1 in file2 | se file2 esiste già, ci riscrive sopra |
cp file1 dir | copia file1 in dir/file1 | se dir non esiste o non è una directory, copia file1 nel file dir |
cp file1 file2 ... dir | copia file1, file2, ... in dir/file1, dir/file2, ... |
mkdir directory
rmdir directoryper poterla rimuovere, la directory deve essere vuota
cat file
more file
less file
I parametri tra [] sono opzionali.
. | la directory corrente |
.. | la directory ``genitrice'' (che contiene la directory corrente) |
~ | la directory di partenza (home directory) di questo utente |
~xxx | la home directory dell'utente xxx |
pwd | visualizza la directory corrente |
cd dir | cambia la directory corrente a dir |
ls | visualizza la lista della directory corrente |
ls -a | visualizza la lista della dir. corr., compresi i file nascosti |
ls -l | visualizza la lista della dir. corr. in formato lungo |
ls [opzioni] dir | visualizza la lista della directory dir |
ls [opzioni] file1 file2 ... | visualizza la lista dei file file1 file2 ... |
cat file | visualizza file |
more file | visualizza file, una schermata alla volta |
less file | visualizza file, con possibilità di scorrere indietro |
cp file1 file2 | copia file1 in file2 |
cp file1 dir | copia file1 in dir/file1 |
cp file1 file2 ... dir | copia file1, file2, ... in dir/file1, dir/file2, ... |
mv file1 file2 | rinomina file1 in file2 |
mv file1 dir | rinomina file1 in dir/file1 (lo muove in dir) |
mv file1 file2 ... dir | muove file1, file2, ... in dir |
rm file1 file2 ... | rimuove (cancella) file1 file2 ... |
mkdir dir | crea la directory dir |
rmdir dir | cancella la directory vuota dir |
I documenti formattati in genere contengono istruzioni di formattazione (es: testo in grassetto, allineamento, tabelle), codificate dal programma che li ha creati (es. MS Word) e possono essere modificati solo dallo stesso programma. Eccezione: documenti in HTML, le istruzioni di formattazione sono scritte in chiaro.
Per editare un file:
pico file
queste sono proprietà per lo più comuni a tutte le shell
In UNIX, i dati prodotti da un comando sono detti standard output e quelli forniti al comando sono detti standard input. Questi flussi di dati in generale sono associati così:
standard input | tastiera |
standard output | video |
Si possono associare input e output a file normali con la seguente sintassi
comando > file | esegui comando e dirigi output su file |
comando < file | esegui comando prendendo input da file |
comando1 | comando2 | l'output di comando1 diventa input di comando2 |
comando > > file | aggiungi output di comando in coda a file |
Esempio:
date | stampa la data e l'ora |
date > a.000 | mette il risultato nel file a.000 |
wc -w < a.000 | conta le parole nel file a.000 |
Gli ultimi due comandi possono essere combinati in una pipeline, senza passare attraverso il file a.000:
date | wc -w | conta le parole nell'output di date |
Nota: una pipeline può essere costituita da più di due comandi in fila:
comando1 | comando2 | ... | comando99e si può ridirigere l'input del primo comando e l'output dell'ultimo:
comando1 < file1 | comando2 | ... | comando99 > file99
Quando si dà un comando dal prompt, non è possibile dare ulteriori comandi finché questo non è terminato. Dal prompt però si possono però dare due o più comandi per volta:
comando1 ; comando2Il sistema esegue comando1 , aspetta che sia terminato, poi esegue comando2
Esempio:
$ date; ls -l; date mar dic 9 14:29:03 CET 2003 totale 924 -rw-r--r-- 1 infochim chimica 160 4 dic 2002 elenco.txt drwxr-xr-x 2 infochim chimica 4096 18 dic 2002 pdb -rw-r--r-- 1 infochim chimica 163840 10 dic 2002 pdbs.tar drwxr-xr-x 2 infochim chimica 4096 11 dic 2002 sost -rw-r--r-- 1 infochim chimica 254889 10 dic 2002 telefonico.txt mar dic 9 14:29:03 CET 2003 $
comando1 & comando2Il sistema esegue comando1 e senza aspettare che sia terminato esegue comando2
comando &Il sistema esegue comando in sottofondo e presenta il prompt per nuovi comandi.
Per vedere tutti i processi, dare il comando ps. Esempio:
$ ps
PID TTY TIME CMD
17686 pts/3 00:00:00 tcsh
18829 pts/3 00:00:00 ps
$ emacs &Il secondo numero che viene scritto è il numero di processo dell'ultimo processo del job.[1] 10301
Per vedere su terminale la lista di tutti i job, dare il comando jobs
Il comando find /usr -mtime -7 cerca in /usr e nelle sue sottodirectory tutti i file modificati negli ultimi 7 giorni; l'output viene poi filtrato da sort, cioè i file sono ordinati in ordine alfabetico. L'esplorazione del disco in genere richiede un po' di tempo, perciò è utile mandare questa pipeline in background.$ find /usr -mtime -7 | sort & [2] 10334 $ jobs [1] + Running emacs [2] - Running find /usr -mtime -7 | sort &
Notare che ad ogni comando del job 2 (find e sort) viene assegnato un distinto numero di processo:
$ ps 10284 pts/0 00:00:00 bash 10301 pts/0 00:00:00 emacs 10333 pts/0 00:00:00 find 10334 pts/0 00:00:00 sort 10335 pts/0 00:00:00 ps
kill numero-processooppure
kill %numero-job
Nei nomi di file si possono usare caratteri ``jolly'':
carattere jolly | significato |
* | un qualunque numero di caratteri (anche nessuno) |
? | un solo carattere |
[abc] | un solo carattere tra quelli citati tra parentesi |
Esempi:
*.c | tutti i file che finiscono per .c |
/etc/* | tutti i file della directory /etc |
capitolo?.txt | capitolo1.txt capitolo2.txt ... (ma non capitolo23.txt) |
[ab]* | tutti file che cominciano per a o per b |
La shell verifica quali file corrispondono all'espressione indicata e li sostituisce pedissequamente nella riga di comando, che poi esegue: differenza da DOS!
Esempio: supponiamo che la directory corrente contenga i file
lettera.doc
memo.txt
riassunto.doc
CV.doc
cp *.doc ~ /backup-dirsi traduce nel comando
cp lettera.doc riassunto.doc CV.doc ~ /backup-dirche copia i tre file nella directory ~ /backup-dir
cp lettera.doc *.txt
diventacp lettera.doc memo.txtche copia il primo file nel secondo, distruggendolo!NOTA: in DOS, il comando
significa invece
- 0.10
copy lettera.doc *.txt
- 0.10
copy lettera.doc lettera.txt
Oltre a quella sui nomi di file, la shell esegue una serie di sostituzioni sulla riga di comando. Ogni sostituzione è distinta da un carattere speciale.
caratteri | sostituzione eseguita | esempio di comando |
* ? [] | nomi di file | mv capitolo*.txt ../libro |
~ | directory di partenza (home directory) degli utenti | ls ~tizio/tmp |
$ | variabili | echo Terminale definito come $TERM |
! | cronologia (ultimi comandi dati) | !! |
`comando` | output del comando comando | echo "Ci sono `who | wc -l` utenti collegati" |
Quando si vuole usare un carattere speciale senza operare sostituzioni, lo si può proteggere:
$ cd /
$ echo come va?
come var
$ echo come va?
come va?
$ echo 'questo carattere si chiama tilde: ~'
questo carattere si chiama tilde: ~
$ echo questo carattere si chiama tilde: ~
questo carattere si chiama tilde: /home/infochim
last | fa vedere tutte le ultime sessioni su questo computer |
last > a.0 | scrive il risultato su a.0 |
less < a.0 | legge il risultato una schermata alla volta |
last | less | combina i due comandi in uno solo |
grep Acciai telefonico.txt | seleziona righe che contengono Acciai |
grep 'Acciai ' telefonico.txt | elimina Acciaioli |
grep 'Acciai ' telefonico.txt > a.0 | mette il risultato su a.0 |
sort -k2 a.0 | ordina le righe di a.0 secondo il nome (seconda parola) |
Lo stesso risultato si ottiene con l'unico comando
grep 'Acciai ' telefonico.txt | sort -k2
zcat -c a.pdb.Z | decomprime il file su standard output |
zcat -c a.pdb.Z > a.pdb | decomprime il file su a.pdb |
grep ' H ' a.pdb > idrogeni | seleziona le righe che contengono atomi di H, e le mette in un nuovo file |
wc -l idrogeni | conta le righe di questo nuovo file |
Lo stesso risultato si ottiene con l'unico comando
zcat -c a.pdb.Z | grep ' H ' | wc -l
odir=OpenOffice.org1.1.0 |
| ||
cd $odir | equivale a cd OpenOffice.org1.1.0 |
ypcat passwd > a.pw | visualizza tutti gli utenti definiti sul sistema |
wc -l a.pw | conta le righe di a.pw |
echo ci sono `ypcat passwd | wc -l` utenti | scrive quanti sono gli utenti definiti |
grep :2000: a.pw | seleziona solo gli utenti di chimica (gruppo 2000) |
sort -t: -k3 a.pw | ordina gli utenti secondo il numero utente (terzo campo) |
find ~ -mtime +30 | visualizza tutti i miei file non modificati negli ultimi 30 giorni |
mv `find ~ -mtime +30` ~/oldfiles/ | li sposta nella directory oldfiles |
input e output
comando > file | dirigi output di comando su file |
comando < file | prendi input di comando da file |
comando1 | comando2 | l'output di comando1 diventa input di comando2 (pipeline) |
comando > > file | aggiungi output di comando in coda a file |
processi
comando1 ; comando2 | esegui comando1 , aspetta che sia terminato, poi esegui comando2 |
comando1 & comando2 | esegui comando1 , e senza aspettare che sia terminato esegui comando2 |
comando & | esegui comando in background |
Ctrl-C | arresta definitivamente il processo in corso e rende il prompt |
Ctrl-Z | sospende il processo in corso |
fg | ripristina il processo sospeso, in foreground |
bg | ripristina il processo sospeso, in background |
jobs | visualizza lista dei job |
ps | visualizza lista dei processi |
kill %j | arresta definitivamente il job j |
kill p | arresta definitivamente il processo p |
sostituzioni
espressione | sostituzione eseguita |
* | nomi file: zero o più caratteri (tranne un . iniziale) |
? | nomi file: un solo carattere (tranne un . iniziale) |
[abc] | nomi file: un solo carattere tra quelli citati tra parentesi (idem) |
~ | directory di partenza (home directory) di questo utente |
~xxx | home directory dell'utente xxx |
$var | valore della variabile var |
!! | ultimo comando dato |
`comando` | risultato del comando comando |
protegge da sostituzione il carattere successivo | |
'' | protegge tutto il testo contenuto tra ' e ' |
"" | protegge il testo tra "", tranne $ ` e |
Questa lista riporta l'output di whatis comando, in italiano se disponibile
guide
pwd - stampa il nome della directory di lavoro corrente
mkdir - crea directory
rmdir - rimuove directory vuote
chmod - cambia i permessi di accesso di un file
chown - cambia l'utente e il gruppo proprietari dei file
find - cerca i file in una gerarchia di directory
df - visualizza l'ammontare di spazio libero su disco
du - visualizza la quantità usata di spazio su disco
manipolazione avanzata di file
gawk [awk] - linguaggio di ricerca ed elaborazione di configurazioni di testo
stampa e simile
archiviazione e compressione
(ottimo manuale: ``Using the vi editor'' in [UHU])
concetti base
avviamento e apertura di file
salvare e uscire
inserimento di testo
muoversi
cancellare
cercare e sostituire
Es: La RE /ranc/ corrisponde alla sequenza "ranc" contenuta sia nella stringa "Francesco" che nella stringa "melarancia"
Es: /or.o/ corrisponde sia a "orto" che a "orco", che a ...
Una RE è composta da:
elemento: | corrisponde a: |
c | il carattere (non-speciale) c |
c | il carattere speciale c, preso letteralmente. Caratteri speciali: .*[]$-\"' |
. | qualsiasi carattere |
[abc...] | uno qualsiasi dei caratteri abc... |
[v-z] | = [vwxyz] |
[abc...] | qualsiasi carattere eccetto abc... |
[v-z] | = [vwxyz] |
inizio stringa | |
$ | fine stringa |
che si possono combinare nel modo seguente:
r1r2 | l'espressione r1 seguita dall'espressione r2 |
r* | l'espressione r ripetuta zero o più volte |
r+ | l'espressione r ripetuta una o più volte |
Esempi:
RE | è contenuta in (in neretto sottolineato la corrispondenza) | non è contenuta in | |
/ranc/ | \"Francesco\", \"melarancia\" | ||
/or.o/ | \"orco\", \"orto\" | \"oro\" | |
/si do/ | \"famosi dottori\" | \"famosi dottori\" | |
/[Ff]ranc/ | \"Francesco\", \"francesi\", \"Francia\" | \"melarancia\" | |
/Franc.*a/ | \"Francesca\", \"Francia\" | \"Francesco\", \"francesca\" | |
/[Ff]rancesc[oa]/ | \"Francesco\", \"Francesca\", \"francesco\", \"francesca\", \"Francescato\", \"Pierfrancesco\" | \"Francia\" | |
/tel.com/ | \"www.alcatel.com\" | \"telecom\" | |
/car.*o/ | \"carota\", \"carico\", \"cartone\" | \"cara\", \"Icaro\" | |
/car.*o$/ | \"Icaro\" | \"carota\" | |
/bana[n]e/ | \"banale\" | \"banane\" | |
/ta.*a/ | \"tanto va la gatta al lardo\" |
In generale, una RE corrisponde alla stringa più lunga possibile.
Es:
nella stringa "tanto va la gatta al lardo", la RE /ta.*a/ corrisponde alla sottostringa "tanto va la gatta al la".
Es:
Da man awk:
awk [ opzioni ] testo-del-programma file ...
awk [ opzioni ] -f file-di-programma file ...
Le istruzioni sono sempre del tipo
Esempio:
Ogni volta che awk legge un record lo spezza in campi, usando il valore della variabile FS (espressione regolare) come separatore di campo (default=sequenza di spazi o un tabulatore o un accapo). Se FS è un singolo carattere, i campi sono separati da quel carattere.
Es: il file /etc/passwd ha il formato user:password:userid:groupid:name:home:shell
Si possono definire ed utilizzare delle variabili:
b="ciao"
crf=r*2*3.14
I loro valori sono numeri in virgola mobile, o stringhe, o entrambe le cose, a seconda di come sono usati.
AWK dispone di vettori monodimensionali (i vettori multidimensionali possono essere simulati):
Le istruzioni possono essere assegnamenti o istruzioni condizionali o iterative o di I/O come si trovano nella maggior parte dei linguaggi.
Gli operatori, le strutture di controllo e le istruzioni di input/output ricalcano le corrispondenti del linguaggio C
Operatori
+ - * / etc.
Istruzioni di controllo
exit
Istruzioni di I/O
next
Funzioni predefinite
Nel file ~infochim/wrk/esercitaz sono riportati i punteggi ottenuti nelle prime due esercitazioni dai vari studenti del corso. Il file contiene nell'ordine: nome account, turno, punteggio eserc.1, punteggio eserc. 2:
allegra A 2 3
allegri A 0 0
arturoni A 2 5
...
END {print "media= ",s/n}
Un sistema più corretto e sicuro è richiedere che la A si trovi nel secondo campo. In questo caso il pattern deve essere non un'espressione regolare, ma un'espressione relazionale:
per diagrammare un file di dati esistente:
plot 'a.0' | usa la prima colonna come x, la seconda come y |
plot 'a.0' using 1:3 | " " " " , la terza come y |
plot [1:10] 'a.0' | nell'intervallo [x=1, x=10] |
plot [1:10][-100:100] 'a.0' | nell'intervallo [x=1, x=10] e [y=-100, y=100] |
plot 'a.0' with lines | formato del diagramma |
per diagrammare una funzione:
plot sin(x) | 100 punti nell'intervallo [x=-10,x=10] |
Esempio: il pH di una soluzione per aggiunta di base forte.
Per diagrammare i punti sperimentali contenuti nel file ~infochim/wrk/titol e la curva teorica pH(x) = 14+log10(x) tra x = 0.01 e x = 1:
gnuplot
gnuplot> plot [0.01:1] 'titol', 14.+log(x)/log(10.)
Jmol è un programma ``libero'' per la semplice visualizzazione di molecole, cristalli ed altri aggregati atomici. L'input è un file di coordinate atomiche in formato XYZ, PDB, etc.
Si lancia con jmol [file-dati].
Si apre una finestra grafica con la figura della molecola. Attraverso i menu è possibile caricare nuovi file, muovere la molecola, ingrandirla, misurare angoli e distanze, etc.
UNIX fa uso di alcuni caratteri che non sono presenti sulle tastiere italiane. Sui calcolatori dell'aula didattica (aula 40) questi caratteri si ottengono con le seguenti combinazioni:
Per scrivere: | digitare: |
~ | AltGr í |
{ | AltGr 7 |
} | AltGr = |
` | AltGr ' |
1exit è il comando generico di uscita dalla shell (funziona
sempre); logout fa uscire solo da una shell di login.